sabato 1 marzo 2008

Riassunto della serata del 28/02/2008 a Montemurlo

Politici sotto accusa. Avevamo chiesto un confronto, hanno per tutta
> risposta organizzato una tavola rotonda d'elite senza invitarci, con
> modalità organizzative discutibili e finalizzate all'autocelebrazione
> dell'incenerimento, che loro ancora chiamano termovalorizzazione
> (valorizzazione di che? Le parole sono una cosa importante!). Ganugi
> fa un quadro paradisiaco raggiungibile nel 2010 grazie alla
> lungimiranza dell'Amministrazione Comunale, con abbattimenti
> fantascientifici della frazione indifferenziata, porta a porta e
> portone a portone.Ciolini si è affrettato a dire eh, mah, però
> l'inceneritore un po ci vuole. Ma non avevano detto che aprivano ai
> comitati? Non dovevano fare pressioni (ricordate le firme) perchè
> l'inceneritore ripartisse dopo le analisi epidemiologiche? non
> dovevano esserci invitati al tavolo tecnico anche esponenti tecnici di
> fiducia dei comitati? Picche su tutta la linea. Al tavolo tecnico con
> Pistoia ci vanno ma da soli. A rigirare le frittate ci ha poipensato
> il sindaco, piuttosto abilmente, ma cadendo in alcune contraddizioni;
> è emerso infatti, dalle dichiarazioni formalmente rassicuranti di
> Cipriani (medico epidemiologo USL che esordisce con le altissime
> aspettative di vita nel nostro comune, facendo giuggiolare il
> Sindaco), che in tutta onestà dati veri non ce ne sono. Il
> monitoraggio epidemiologico finora non c'è stato. Ci sarà. Forse.
> Costa.Per ora i decessi per cancro sono in linea con le medie. Certo
> di per se vuol dire poco, visto che c'è chi guarisce, chi di cancro
> muore, chi col cancro muore per un altra causa, metti infarto o
> incidente stradale, e non fa statistica pur avendo contratto la
> patologia. I dati veri sono sulle insorgenze di tumore, non sui
> decessi, ma quei dati non ci sono. Il rassicurante medico ha anche
> affermato che, a seconda delle modalità di prelievo, anche i carotaggi
> arpat possono cambiare da così a così. Basta scavare fino a 30 cm
> invece che fino a 15, togliere un superficiale di 5 cm invece che
> triturarlo, miscelare i campioni in una analisi unioca emedia invece
> che per singole localizzazioni, utilizzare certe metodologie invece
> che certe altre.... alla reiterata richiesta, apposta, di avere uno o
> più tecnici di fiducia dei comitati a fianco dei tecnici pubblici,
> silenzio assoluto, han fatto da sordi, neanche sfiorato l'argomento
> non fosse altro che per dire no. Poi il Sindaco si è speso per gli
> inceneritori contro la discarica di Peccioli, come se noi volessimo la
> discarica di Peccioli, o questa? Ci ha accusato che non ci si fida del
> pubblico, che invece non ha altro interesse che la salute dei
> cittadini (buona questa). Non ci si fida dell'arpat, non ci si fida
> del CIs, non ci si fida dei comuni, non ci si fida del asl...
> veramente (è stato fatto notare) dell'Asl non si fida il CIS, visto
> che per superarne i due PARERI CONTRARI all'ampliamento dell'impianto,
> è ricorso alla conferenza Stato Regioni. Noi ci si fida dei dati e dei
> pareri pubblici, loro no! Che si raddoppia a fare, se poi Ganugi ha
> disegnato scenari di riduzione drastica dei rifiuti nei prossimi
> anni? Hanno glissato. Non si fidano dei cittadini, altro che! Come sul
> portone a portone, meccanismo per assimilare e conferire al servizio
> pubblico il rifiuto speciale industriale che per legge deve essere
> diversamente smaltito dalle imprese, imputandone i costi fra quelli di
> esercizio (invece che scaricandoli sulle bollette delle famiglie!). Da
> ultimo, una certa signorina Gori ha detto che non si va ai convegni e
> che non sappiamo le cose perchè tutti gli scienziati (ingegneri)
> dicono che fanno bene, lei fa i convegni all'università e lo sa bene.
> Ci è sembrato di capire convegni organizzati da prof universitari che
> progettano, controllano e studiano inceneritori, convegno fatti
> insieme con e per chi gli inceneritori vende (ai convegni dove si
> discute di inceneritori in modo più laico non si è mai vista). Forse
> in buona fede ha sviluppato una opinione diversa. La rispettiamo, ma
> ci teniamo la nostra. Uno che conosco io, sempre in buona fede, un
> giorno andò al congresso degli equidi volanti e spergiurò di aver
> visto ciuchi volare. Mica lo diceva per cattiveria. Però era tonto!
>
> Alberto Rossi

1 commento:

Anonimo ha detto...

In quanto chiamata in causa mi permetto di rettificare il tuo riassunto un po' personale. Sono intervenuta come cittadina di montemurlo semplicemente sostenendo che ormai dal '97 (Decreto Ronchi) è comunemente riconosciuto che il modo migliore (non solo economicamente, ma anche ambientalmente) per gestire i rifiuti è quello della gestione integrata. La gestione integrata pur mettendo al primo posto le famose 4R (Riduzione, Recupero, Riutilizzo, Riciclaggio), prevede l'utilizzo anche della termovalorizzazione, con l'obiettivo ultimo di ridurre al minimo l'utilizzo delle discariche.
Paesi ambientalmente avanzati, come quelli del Nord Europa hanno messo in pratica appieno questa politica e a fianco di raccolte differenziate molto efficienti utilizzano la termovalorizzazione per il trattamento dell'indifferenziato e dei rifiuti non riciclabili.
Solo di fronte a qualcuno di voi che poco educatamente inveiva dal pubblico dicendo che mi inventavo le cose ho sostenuto: guardate che io sono un ingegnere ambientale, faccio ricerca in questo settore e vi assicuro che a tutti i convegni a cui ho partecipato nessuno si sogna di sostenere la vostra crociata. La convenienza ambientale del ciclo integrato è appurata da anni di ricerca e da molteplici studi tipo Life Cycle Analysis. Certo, questo è valido oggi: se nei prossimi 20 anni saremo in grado di utilizzare solo materiali riclabili al 100% minimizzando i costi energetici e la produzione di rifiuti secondari (vedi il caso della carta) saremmo tutti ben lieti di fare a meno dei termovalorizzatori e di tutti i problemi a loro connessi.. in questo mondo ci abitiamo tutti no??
In quanto alla tua affermazione da cui emerge che ricercatori e venditori di inceneritori vadano a braccetto devo dire questo: è vero che in italia i soldi destinati alla ricerca sono davvero pochi e quindi spesso gli studi sono finanziati da aziende esterne.. ma è anche vero che fortunatamente l'università continua a formare menti pensanti e credo che sia profondamente scorretto e offensivo da parte tua sostenere che ingegneri e ricercatori dicano ciò che gli viene inculcato. E cmq: in molti altri paesi europei e del resto del mondo la ricerca ha molti più fondi e quindi è anche molto più libera: come mai si arriva alle stesse conclusioni?
Concludendo: credo che il vostro interesse e il vostro documentarvi sia un bene, ma il confronto porta a crescita solo se costruttivo: il vostro porsi in maniera intransigente (e l'ho constatato in prima persona: praticamente non avete lasciata parlare perchè sostenevo un'opinione diversa dalla vostra) credo che cancelli agli occhi degli altri anche tutte le buone idee che volete suggerire.
Cordialmente
Manuela Gori