giovedì 28 febbraio 2008

La politica teme il confronto

Cari Consiglieri, Cari Assessori, Caro Sindaco...

con la presente il Comitato Ambientale di Montemurlo vuole esprimere il proprio disappunto sulla giornata di oggi, su come è stata organizzata e sull’atteggiamento di chiusura e di autoreferenzialità da voi dimostrato.

In occasione di un incontro tenutosi con l’Assessore Ganugi, in data… presso la sala consiliare Menichetti, oltre ad un’estrema disponibilità a collaborare con noi dimostrata da parte dello stesso assessore, ne era emersa anche la volontà, da parte dell'assessore, di un nostro coinvolgimento nell'organizzazione della giornata di riflessione sul tema dei rifiuti. Questa volontà è stata puntualmente smentita dai fatti. Il comitato non è stato in nessun modo contattato per partecipare all’organizzazione, ma, cosa ancor più grave, si è provveduto a non comunicare fino all’ultimo momento le decisioni prese. Solo grazie ad una telefonata della consigliera Ilaria Maffei di Rifondazione Comunista (essa stessa esclusa dall’organizzazione), si è appreso, infatti, dell’appuntamento della tavola rotonda, convocato per le ore 16.30 di giovedì pomeriggio, orario ovviamente scomodo e proibitivo per la cittadinanza.
Questo episodio ha chiaramente evidenziato la volontà di negare quel dialogo che noi avevamo cercato con la nostra amministrazione. Non è stato possibile invitare una controparte al dialogo e si è scelto di escludere la cittadinanza dalla partecipazione alla giornata di oggi, attraverso la scelta di un giorno ed un orario non accessibile alla maggior parte di noi.
In particolare critichiamo la scelta voler sottovalutare l'aspetto sanitario legato alla questione dei rifiuti; esistono studi che confermano l'incremento di tumori nei luoghi di maggiore ricaduta di diossine e la nostra zona è una delle principali vittime degli impianti di incenerimento.
Non solo, anche il discorso economico sembra essere stato trascurato; in occasione dell’incontro con l’Assessore Ganugi, ci era stato spiegato che il modello del “Porta a Porta” già attuato a Capannori è inapplicabile a Montemurlo poiché comporterebbe un aumento della TIA pari quasi al doppio dell'importo attuale. Dopo aver approfondito l’argomento con l’Assessore di Capannori Ciacci abbiamo scoperto che non è così; il raddoppio della TIA pronosticato è stato smentito dai fatti e, quando abbiamo scritto all’Assessore Ganugi per chiedere delle spiegazioni non abbiamo ricevuto nessuna risposta.
Ci chiediamo, infine, come mai paghiamo 4,2 milioni di euro l'anno ad ASM per lo smaltimento dei rifiuti, mentre il centro vedelago a Treviso (dove praticamente tutto, perfino i pannolini, è riciclabile) è costato alla signora Poli 5 milioni comprensivo dei Capannoni e del terreno dove sorge l'impianto.
Avevamo chiesto a voi amministratori di poter trovare insieme delle soluzioni che determinino una riduzione dei rifiuti a monte, ma non abbiamo percepito da parte di nessuno una volontà in tal senso. Sappiamo che tante cose si possono fare e avremmo voluto un dialogo aperto con voi per trovare la soluzione che più rispetta la nostra salute, il nostro ambiente e le nostre tasche! Niente! La vostra risposta è stata un muro. L'organizzazione della giornata di oggi è la dimostrazione della vostra chiusura al dialogo e al rifiuto di un confronto con la controparte; di questo siamo amareggiati, ma non intendiamo fermarci nella nostra battaglia.

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