sabato 22 marzo 2008

Buddismo,vita e ambiente

La visione buddista della relazione tra la vita e il suo ambiente è molto semplice e insieme profonda nelle sue implicazioni. Spiega che la vita sorge naturalmente dovunque ci siano le cause e le condizioni ottimali perché ciò avvenga, e il luogo in cui essa si manifesta è l’ambiente. Per gli esseri umani l’ambiente include la famiglia, la comunità e il luogo di lavoro, come anche il paesaggio nel quale viviamo e tutta la vita che lo popola. La vita non può esistere lontana dal suo ambiente, e la vita in cambio influenza profondamente il proprio ambiente.
All’alba della vita sulla terra, gli oceani brulicavano di organismi unicellulari. Alcuni di essi iniziarono ad assorbire anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera e in cambio a rilasciare ossigeno. Gradualmente questi semplici organismi si sono evoluti in vita vegetale, producendo quantità sempre maggiori di ossigeno. Un’atmosfera che un tempo conteneva poco ossigeno lentamente si è trasformata in una ricca di ossigeno, mentre si sono evolute nuove forme di vita respiranti ossigeno. Parte di quell’ossigeno è stata trasformata in ozono, creando uno strato nell’atmosfera che ha bloccato buona parte della nociva radiazione del sole, rinfrescando la terra e gli oceani e proteggendo la vita. La vita ha così trasformato l’ambiente, rendendolo più favorevole ad altre forme di vita.

Gli esseri umani vivono in un ambiente ricco di forme di vita vegetale e animale, senza le quali non potrebbero sopravvivere. Il corpo umano, inoltre, è composto degli stessi elementi che si trovano nell’ambiente – la componente liquida dei nostri corpi, ad esempio, è simile nella sua composizione all’acqua di mare.
La visione buddista riconosce un filo comune che lega le entità viventi con il loro ambiente. Questo filo è la Legge mistica, la Legge che regola l’universo.

L’“unicità” a cui abbiamo fatto riferimento deriva da un termine che letteralmente significa “due ma non due”. Concretamente le persone e il loro ambiente sono entità distinte e separate, ma viste dalla prospettiva della realtà fondamentale, o di ciò che il Sutra del Loto definisce il vero aspetto di tutti i fenomeni, esse sono la stessa e unica cosa.
Nichiren Daishonin scrisse: “Se la mente degli uomini è impura, anche la loro terra è impura, ma se la loro mente è pura, lo è anche la loro terra; non ci sono terre pure e terre impure di per sé: la differenza sta unicamente nella bontà o malvagità della nostra mente” (Gli scritti di Nichiren Daishonin, ed. esperia, vol. 4, p. 5 ).
Ad uno squilibrio della vita degli esseri umani corrisponde un’influenza negativa sulla società umana e sull’ecosistema. Quindi la connessione tra gli esseri umani e il mondo è dinamica e viva. Gli uomini esercitano costantemente un’influenza su ciò che li circonda, mentre anche l’ambiente li influenza. Se vogliono cambiare il loro ambiente, possono lavorare per trasformarlo in meglio. E per farlo, il principio di unicità con l’ambiente suggerisce che si deve contemporaneamente lavorare per migliorare se stessi.

Oggi il nostro mondo si trova sull’orlo di una immensa crisi ambientale. Secondo il principio di unicità tra vita e ambiente, un ambiente danneggiato è il prodotto di cuori e menti inquinate. A sua volta esso danneggerà corpi, cuori e menti di quelli che vivono al suo interno. La distruzione della natura attualmente in corso, vista sotto questa luce, è un chiaro segnale dell’ignoranza umana sulla vera natura della vita.
Se si considerano gli esseri umani e l’ambiente come un’unica entità, si può cogliere l’importanza di coltivare e arricchire l’intima umanità, lavorando per migliorare la situazione esterna. Lo scopo del movimento della Soka Gakkai Internazionale è permettere una trasformazione positiva nella vita dei singoli, che con saggezza agiscono per esercitare un’influenza positiva sul loro ambiente. Come si legge nell’introduzione al romanzo La rivoluzione umana (ed. Esperia) di Daisaku Ikeda: “La rivoluzione umana in un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità”. La comprensione di questo principio trova forse la sua migliore espressione nella determinazione a migliorarsi costantemente, lavorando positivamente per il benessere degli altri e il miglioramento del proprio ambiente.

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