venerdì 4 aprile 2008

Meeting internazionale Zero Rifiuti a Capannori

AMBIENTEFUTURO NEWS, APRILE 08: VERSO IL MEETING INTERNAZIONALE DEL 26-27 APRILE DI CAPANNORI PER UNA PRIMAVERA ZERO-RIFIUTI



DELEGAZIONI DA MEZZA EUROPA E NON SOLO PER LANCIARE LA PROPOSTA RIFIUTI ZERO PARTENDO DA CAPANNORI (PROVINCIA DI LUCCA).





Fervono i preparativi per un EVENTO che sicuramente lascerà il segno in Italia.

Il programma del meeting è ormai in via di chiusura e prevede oltre allo “Zero Waste dream team” formato da PAUL CONNETT, RICK ANTHONY, ERIC LOMBARDI E JEFF MORRIS, una fitta partecipazione di attivisti provenienti dal Regno Unito, dalla Francia, dalla Polonia, dalla Bulgaria, dalla Croazia (sarà presente anche la televisione croata), dal Belgio e probabilmente dalla Spagna. Naturalmente non mancheranno gli italiani (compreso il “vulcanico” BEPPE GRILLO CHE INTERVERRA’in teleconferenza al meeting il 27 mattina, appena”reduce” dalla celebrazione del V-DAY in programma il 25 aprile) a partire da quelli maggiormente “implicati” nelle “migliori pratiche”.ECCO PERCHE’ L’IDEA DI TRASCORRERE UNO WEEK-END A CAPANNORI nella splendida cornice di Villa Bruguier sede del meeting è invitante e sicuramente sarà accolta da numerose delegazioni provenienti da tutta Italia. RICORDIAMO CHE PER QUANTO RIGUARDA L’ACCOGLIENZA ( ma anche per conoscere il programma completo) si può consultare il sito web www.ambientefuturo.org DOVE E’ DISPONIBILE L’ELENCO DELLE STRUTTURE RICETTIVE (con relativi numeri telefonici) del Comune di Capannori.



TUTTE LE TAPPE DEL TOUR DI PAUL CONNETT E DEGLI ALTRI “AMERICANI”



Paul Connett sarà a FABRIANO il 18, poi il 19 a PERUGIA ed il 20 a CASSINO. Il 21 sarà a FOGGIA, poi a TARANTO e a SAN SEVERO. Dopo il meeting internazionale di Capannori del 26-27 sarà il 28 ad ANCONA e poi insieme ad Eric Lombardi, Jeff Morris e Rick Anthony sarà a BRESCIA il 29, il 30 a MILANO (medesima “formazione”) e il 2 maggio a REGGIO EMILIA. Insomma la campagna a favore della strategia “rifiuti zero”, questa volta, segna un ulteriore salto di qualità. Per questo chiamiamo tutte le realtà locali, comprese le amministrazioni più sensibili a seguire l’esempio di CAPANNORI, DI ACERRA, DI CARBONIA E DI AVIANO chiedendo di approvare o facendo approvare impegni ufficiali a favore della adozione della strategia rifiuti zero al 2020



INIZIATA AL PARLAMENTO EUROPEO LA DISCUSSIONE CHE PORTERA’ ENTRO GIUGNO ALLA APPROVAZIONE DELLA NUOVA NORMATIVA RIFIUTI.



Il 2 aprile si è svolta una prima discussione nella Commissione competente che porterà al voto dell’8 aprile ( dopo il voto in Commissione il provvedimento passerà all’assemblea plenaria del Parlamento europeo). Naturalmente pur riguardando molti aspetti il provvedimento è ormai noto perché esso contiene la “famosa” questione della “riclassificazione dell’incenerimento” che a partire dalla relatrice CAROLINE JACKSON del partito Conservatore Inglese si vorrebbe far passare a beneficio della potente lobby inceneritorista presente in forza a Bruxelles. Per un ragguaglio del succo delle posizioni che si sono confrontate nel corso della riunione del 2 aprile su www.ambientefuturo.org si può consultare un “briefing”(in inglese) inviatoci da JOAN MARC SIMON referente europeo di GAIA, l’organizzazione che più di altre, si sta battendo perché tale riclassificazione (che “scardinerebbe” la “gerarchia di gestione dei rifiuti”europea che fin qui ha giustamente “confinato” l’incenerimento nella FASE RESIDUALE DI SMALTIMENTO) venga respinta dal voto del Parlamento europeo. Per chi non lo avesse ancora fatto può inviare, in particolare ai parlamentari italiani presenti a Bruxelles, una serie di lettere e di prese di posizione scaricabili anch’esse da www.ambientefuturo.org



QUELLA DELLA MOZZARELLA CAMPANA ALLA DIOSSINA NON E’ UNA “BUFALA”



Che il rischio diossina fosse presente nel contesto campano e che in particolare si mettesse a rischio l’immagine stessa dei “prodotti tipici” come la mozzarella di bufala E’ UN’EVIDENZA conosciuta da almeno 6 anni da quando cioè si è dovuto constatare l’esistenza di “ZONE ROSSE” dove le autorità sanitarie hanno rintracciato livelli abnormi di diossina presenti nel latte di pecora ed anche in quello di bufala. Forse la novità dell’attuale CRISI sta nell’essere intervenuta nel bel mezzo della fase più acuta dell’emergenza campana che ha fatto il giro del mondo e nel colpire in modo che richia di essere generalizzato UNA “VOCE ECONOMICA” tra le più importanti per una regione che punta molto sul “pacchetto alimentare di qualità”. Certo non mancano le strumentalizzazioni interessate di paesi come il GIAPPONE, LA FRANCIA O LA CINA che per versi differenti “giocano sporco”forse per far dimenticare il loro contributo “stratosferico” alla produzione di diossine (il GIAPPONE E’ IL PAESE , almeno stando a quanto viene riportato dagli inventari internazionali ufficiali, CHE A LIVELLO MONDIALE E’ RESPONSABILE DELLA MAGGIORE IMMISSIONE NELL’AMBIENTE DI SUDDETTI MICROINQUINANTI ORGANICI), cosi’ come la FRANCIA con i suoi 300 e più inceneritori del recente passato ora ridotti a 130, ha dovuto fronteggiare la crisi delle carni e del latte bovino interessati dall’alta concentrazione di diossine).

MA RIDURRE TUTTO AD UN “COMPLOTTO INTERNAZIONALE” E’ SCIOCCO quando ormai tutti sanno che i terreni campani sono stati oggetto da forse più di 30 anni di SCARICHI SELVAGGI DI RIFIUTI PERICOLOSI che inevitabilmente hanno “contaminato” parte della CATENA ALIMENTARE. NON A CASO LA PRIMA EMERGENZA CAMPANA E’ QUELLA SANITARIA CHE RIMANDA AD INTERVENTI DI IMMEDIATA ED ESTESA BONIFICA.

Altro che “FAGOCITARE” mozzarelle come hanno fatto a gara Berlusconi e il ministro De Castro o “balbettare” di” mangimi che provengono da altri paesi” (aspetto che sporadicamente potrebbe anche essere avvenuto) per minimizzare i danni. IL PROBLEMA VERO E’ CHE SE NON SI FANNO I CONTI CON I FANTASMI DEL PASSATO E CON LE COLPEVOLI INCAPACITA’ DEL PRESENTE IL “PACCHETTO ALIMENTARE CAMPANO” ANDRA’ IN FUMO e con esso il BENE ECONOMICO PIU’ DURATURO PER UNA GRANDE PARTE DELL’AREA MERIDIONALE.

OCCORRE QUINDI TRASPARENZA SUI DATI ED INTENSIFICARE I CONTROLLI, NON SOLO SULLE MATRICI ALIMENTARI, MA ANCHE SU QUELLE UMANE. IL GIAPPONE E LA FRANCIA , CON TUTTI I LORO LIMITI HANNO UNA NOTEVOLE MESSE DI DATI RELATIVI ALLA PRESENZA DI DIOSSINE NEL LATTE E NELLE CARNI VACCINE MA ANCHE NEL LATTE MATERNO. IN ITALIA NON CONSTATIAMO NIENTE DI TUTTO CIO’ E NONOSTANTE QUESTO SI CONTINUANO A PROPORRE DECINE DI INCENERITORI E DI IMPIANTI INQUINANTI.

Volenti o nolenti tutti sanno che , per esempio, sui terreni della fertile ACERRA sono state “spalmate”in anni passati le ceneri degli inceneritori del nord “spacciate” da fertilizzanti. METTERE LA TESTA SOTTO LA SABBIA EVITANDO DI FARE I CONTI CON QUESTO DISASTRO, COME FA LA GRAN PARTE DELLA CLASSE POLITICA CAMPANA E NAZIONALE E’ CRIMINALE NELLO STESSO MODO IN CUI LA CAMORRA HA FATTO AFFERIRE I RIFIUTI TOSSICI NON SOLO DALL’ITALIA per seppellirli nel numero infinito delle discariche abusive campane. PROPRIO PER TUTELARE I PRODOTTI DI QUALITA’ E NECESSARIA UN’IMPIETOSA RICOGNIZIONE DELLO STATO DI SALUTE DEI NOSTRI TERRITORI E DELLE POPOLAZIONI. E QUESTO VALE IN PRIMIS PER LA CAMPANIA MA ANCHE PER TUTTO IL RESTO D’ITALIA, DA TARANTO A BRESCIA.

TUTTO IL RESTO ( comprese le grottesche abbuffate di mozzarella da parte dei principali politici italiani) costituisce nient’altro che una nuova puntata della messa in onda del “DECLINO ITALIANO”.







Rossano Ercolini, Fabio Lucchesi, Pier Felice Ferri

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